È possibile per le attività che propongono contratti con rinnovo automatico far valere i propri diritti sui clienti non paganti? È possibile utilizzare il recupero crediti?
Nel mondo digitale, la conclusione dei contratti avviene spesso con un semplice clic del mouse. Ma cosa accade quando un contratto online contiene una clausola che prevede il rinnovo automatico in assenza di disdetta esplicita?
Molte imprese, come palestre, riviste online, assicurazioni, assistenza stradale e vari servizi in abbonamento basano le proprie attività su una sottoscrizione online con rinnovo automatico. Ma il click di una checkbox per il rinnovo automatico, anche se non è stata firmata a penna, è un contratto vincolante?
Le clausole vessatorie sono condizioni contrattuali particolarmente sfavorevoli per il consumatore. Queste condizioni vengono considerate vessatorie quando il contratto è predisposto unilateralmente, senza possibilità di negoziazione da parte del consumatore.
Il codice civile stabilisce che tali clausole richiedono una firma separata, oltre a quella del contratto principale, per essere valide.
Ecco perché la tua attività necessita di avere una checkbox separata nella sottoscrizione dei contratti online: le clausole vessatorie, come il rinnovo automatico tacito, sono valide solamente se sono accettate separatamente dal contratto principale.
Nel contesto dei contratti online, la firma tradizionale su carta è sostituita dal "point and click." Gli utenti compilano moduli elettronici e accettano le condizioni con un semplice clic su "Accetta" o un equivalente.
Tuttavia, la questione chiave è se questo click online sia sufficiente per rendere efficaci le clausole vessatorie.
Inizialmente, la legge richiedeva una "doppia sottoscrizione" su carta con penna, ma nel contesto digitale, questa regola è stata reinterpretata.
Le condizioni generali di contratto online devono essere visibili e preferibilmente inviate via email al cliente per essere efficaci.
La validità delle clausole vessatorie online è riconosciuta dalla prassi, a condizione che il contratto sia sottoscritto tramite il "point and click."
Come abbiamo visto i contratti online sono validi in questi casi:
La maggior parte delle attività che permettono la sottoscrizione di contratti online hanno incorporato queste tre semplici regole nella propria quotidianità e possono quindi utilizzare il recupero crediti contro i clienti insolventi.
In breve, se i tuoi clienti hanno accettato una clausola di rinnovo automatico o rinnovo automatico tacito, anche se erano obbligatorie alla sottoscrizione del contratto, hai diritto a recuperare il tuo credito.
L’accettazione del contratto digitale con il “point and click” è sufficiente a rendere efficace l’accordo tra le parti. Se i tuoi clienti hanno firmato così un contratto e contestano il saldo delle fatture è tuo diritto utilizzare il recupero crediti stragiudiziale o il recupero crediti giudiziale per ottenere il saldo degli importi.
Ci sono altri casi in cui i crediti diventano inesigibili? L'inesigibilità del credito è un argomento complesso, che abbiamo affrontato nel dettaglio in questo articolo: "nesigibilità del credito: quali sono i crediti inesigibili".
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