La visura camerale rappresenta una vera e propria carta d’identità di un’impresa, contenendo dati di tipo anagrafico, economico e societario.

È un documento fondamentale per qualsiasi società e permette di conoscere tutte le informazioni riguardanti l’impresa, diventando uno strumento fondamentale anche per la gestione dei crediti, in particolare quando si sta valutando l’affidabilità di un cliente o di un partner commerciale.

In questo articolo parleremo della visura camerale, descrivendo le informazioni che contiene e come queste possono essere ottenute e sfruttate per la gestione del credito.

Cos’è la visura camerale

Ogni impresa italiana per esercitare un’attività economica è obbligata ad iscriversi al Registro Delle Imprese presso la Camera di Commercio della propria provincia. La visura camerale è un documento ufficiale emesso proprio dalla Camera di Commercio che fornisce una panoramica della situazione e delle caratteristiche di un’impresa, includendo informazioni come la ragione sociale, la forma giuridica, il capitale sociale, gli amministratori, il codice fiscale e molto altro.

Questo strumento si rivela prezioso in diversi contesti, dall’avvio di nuove collaborazioni commerciali, alla valutazione della solidità finanziaria di un potenziale partner d’affari. Diventa, ad esempio, importante per la valutazione della solvibilità di un potenziale partner, permettendo di ridurre in questo modo il rischio che si presentino in futuro crediti insoluti.

Il Registro delle Imprese è composto da una sezione ordinaria e da altre sezioni speciali.

Sono iscritte alla sezione ordinaria le seguenti tipologie di impresa:

• Società di persone e società di capitali
• Società cooperative
• Consorzi con attività esterna e società consortili;
• Società costituite all’estero con sede amministrativa o secondaria sul territorio italiano;
• Gruppi europei di interesse economico;
• Enti pubblici che hanno per oggetto esclusivo o principale una attività commerciale;
• Imprenditori commerciali individuali (non piccoli).

Una sezione speciale comprende le seguenti categorie d’impresa:

• Impresa agricola
• Piccolo imprenditore
• Società semplice
• Impresa artigiana

Esistono, inoltre, apposite sezioni speciali che comprendono le seguenti categorie:

• Startup innovativa
• Incubatore certificato
• PMI innovativa
• Impresa sociale

Tipologie di visura camerale

Esistono due tipologie di visura camerale, ovvero la visura camerale ordinaria e la visura camerale storica.

La visura camerale ordinaria contiene informazioni aggiornate riguardo la situazione attuale di una determinata impresa presso la camera di commercio. I dati contenuti sono perciò aggiornati al momento della richiesta.

Include dettagli come la ragione sociale, la forma giuridica, il capitale sociale, gli amministratori attuali, numero di dipendenti, eventuali iscrizioni o cancellazioni di atti al registro delle imprese, eventuali procedure concorsuali e altri dati pertinenti.

La visura ordinaria viene utilizzata principalmente per ottenere informazioni aggiornate su un’impresa, comprendendone la struttura e, anche se solamente in linea di massima, la situazione finanziaria.

La visura camerale storica fornisce, invece, una panoramica storica delle informazioni registrate su un’azienda presso la camera di commercio in un determinato periodo di tempo. Include informazioni riguardanti le modifiche apportate alla struttura aziendale nel corso del tempo, come modifiche ai dati dell’azienda, nomine degli amministratori, cambiamenti della forma giuridica e altre variazioni registrate nel registro delle imprese.

Le informazioni in più rispetto alla visura ordinaria riguardano principalmente variazioni delle cariche aziendali, trasferimenti della sede e ripartizioni delle quote societarie.

La visura camerale storica è utile soprattutto per tracciare l’evoluzione di un’azienda nel tempo, analizzando eventuali cambiamenti nella sua struttura e gestione. Viene utilizzata per analisi di mercato, valutazioni di aziende per operazioni di fusione e acquisizione o per fini legali, in particolare per risalire a responsabilità passate.

Informazioni contenute nella visura camerale

La visura camerale rappresenta una vera e propria carta d’identità di un’impresa, contenendo dati e informazioni di tipo anagrafico, economico e societario e, nel caso di visura camerale storica, anche dati riguardanti l’evoluzione dell’impresa nel tempo.

Le informazioni contenute nella visura sono le seguenti:

• Dati anagrafici dei soci
• Indirizzo della sede legale
• Data di costituzione
• Codice REA
• Stato dell’attività
• PEC
• Codice fiscale e partita IVA
• Numero di dipendenti
• Dati relativi al capitale sociale
• Certificazioni di qualità
• Forma giuridica
• Oggetto e capitale sociale
• Numero e tipologia di addetti
• Titolari e soci e le relative quote
• Sedi secondarie e unità locali
• Albi, ruoli e licenze

Come richiedere la visura camerale

È possibile richiedere la visura camerale di ditte individuali, società di persone e società di capitali. Chiaramente, non è possibile richiederla per liberi professionisti e associazioni, poiché questi non sono soggetti a iscrizione camerale.

Chiunque sia interessati ad ottenere maggiori informazioni in merito ad un’azienda ha la possibilità di richiedere la visura camerale, senza il bisogno di alcuna autorizzazione. La richiesta può, infatti, essere effettuata da soggetti pubblici o privati, persone che lavorano all’interno dell’azienda e altre imprese o professionisti.

È possibile ottenere la visura camerale tramite:

• Gli sportelli della Camera di Commercio
• Facendo una richiesta online al sito del Registro delle Imprese
• Rivolgendosi a distributori autorizzati

Per ottenerla è necessario conoscere la denominazione e/o il codice fiscale nel caso di ditte individuali e/o la partita IVA nel caso di società.

Ogni visura camerale, sia quella ordinaria che quella storica, scade dopo sei mesi dalla data di rilascio.

Utilità e limiti della visura camerale

La visura camerale è uno strumento che permette di raccogliere in modo immediato le informazioni di una determinata impresa. Questa da la certezza dell’esistenza di un’impresa, indicando le dimensioni, l’attività svolta, la governance e la proprietà.

Analizzando una visura camerale, in particolare quella storica, possiamo definire in linea generale il volume d’affari di un’azienda, la struttura societaria e i momenti importanti della sua storia.

Tuttavia, questa non permette di comprendere a pieno lo stato di salute finanziaria, le performance economiche, il modo in cui paga i fornitori, l’esposizione verso istituti di credito e la sua affidabilità. Inoltre, non vengono riportati eventuali protesti giudiziari o fiscali passati o in corso.

Si tratta di un documento che, per natura, contiene informazioni riportate in maniera sintetica ed oggettiva. Se si vuole conoscere la reale affidabilità di un’impresa quando si sta valutando una fornitura o una partnership commerciale, la sola visura camerale non è sufficiente, ma rappresenta solo un punto di partenza.

Ma quindi come si possono ottenere informazioni complete per valutare l’affidabilità di un possibile cliente o partner commerciale?

Lo strumento ideale per raggiungere questo obiettivo sono le informazioni commerciali. Si tratta di documenti estratti dal registro delle imprese e integrati con informazioni e dati provenienti da altre fonti, come gli ultimi bilanci.

Le informazioni commerciali permettono di valutare l’affidabilità di un’impresa, tenendo conto di informazioni qual il rating, il credito score, il fido commerciale e la solvibilità del soggetto preso in analisi.

Le informazioni commerciali rappresentano uno strumento fondamentale per gli imprenditori per valutare il rischio di una collaborazione commerciale e supportare le decisioni in ambito di credito, riducendo la possibilità che si presentino crediti insoluti e ottimizzando la gestione del credito.

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