Il recupero crediti professionali è un processo di recupero crediti che permette ad un professionista, come un avvocato, un medico o un commercialista, di recuperare una somma di denaro non pagata per le prestazioni da lui fornite.
Il recupero crediti professionali è un’attività di cui usufruiscono molti professionisti e può essere effettuato attraverso diverse procedure di recupero credito, come richieste di pagamento informali e procedimenti giudiziali.
Sarà perciò necessario mettere in atto sia procedure di recupero crediti stragiudiziale che procedure di recupero crediti giudiziale, valutando a fondo il caso specifico e individuando una strategia su misura per il caso preso in analisi.
In questa guida descriveremo cosa sono i crediti professionali e come Recupero Smart può aiutare i professionisti a gestirli in modo efficace, riducendo il rischio di insoluti tramite gli strumenti per la gestione del credito.
Recupero Smart si occupa di recuperare i crediti di aziende e liberi professionisti, tramite servizi di Recupero Crediti Milano, Recupero Crediti Brescia, Recupero Crediti Cremona e Recupero Crediti Bergamo.
Nell’ordinamento giuridico italiano non esiste una definizione dettagliata del concetto di crediti professionali, tuttavia esistono diversi riferimenti a questo termine, sia all’interno di alcune norme giuridiche che in alcune sentenze di giurisprudenza.
È possibile definire un credito commerciale come un credito che nasce da una prestazione “professionale”, ovvero svolta da un libero professionista.
Un credito professionale è perciò un credito che un professionista, come un avvocato, un commercialista oppure un medico, deve ricevere per le prestazioni fornite ai propri clienti.
Questa forma di credito può derivare da diverse tipologie di prestazione, come consulenze, servizi legali, cure mediche, servizi contabili e fiscali ecc.
I professionisti vengono solitamente pagati in base ad una tariffa oraria per il lavoro svolto.
Cosa si intende per libero professionista?
Un libero professionista è un lavoratore autonomo e non soggetto perciò ad alcun vincolo di subordinazione, il quale svolge servizi prevalentemente di natura intellettuale.
Il codice civile italiano prevede inoltre che determinate professioni possano essere svolte solamente se si è iscritti ad appositi albi professionali, come nel caso di avvocati, commercialisti, medici ed architetti.
Per il recupero dei crediti professionali è sufficiente l’emissione della nota proforma per poi emettere fattura dopa la ricezione del pagamento.
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Il recupero crediti professionali è un’operazione fondamentale per molti liberi professionisti. Essere liberi professionisti ha chiaramente un certo grado di rischio, poiché il mancato pagamento delle prestazioni fornite può causare importanti problemi finanziari, che potrebbero a loro volta mettere a rischio la capacità di fornire servizi di qualità ai clienti.
Per questo motivo è importante valutare a fondo le azioni da mettere in atto per recuperare con successo il credito, ma ancora più importante è valutare l’azienda e le persone con cui andremo a collaborare, individuando così in anticipo soggetti che potrebbero rivelarsi cattivi pagatori e riducendo notevolmente il rischio di insoluto.
A questo scopo vengono messe a disposizione le informazioni commerciali (o report aziende), ovvero documenti estratti dal registro delle imprese, integrati con informazioni provenienti da altre fonti, che permettono di valutare l’affidabilità di un’azienda, valutando ad esempio il rating, il credit score, la solvibilità e il fido commerciale.
Questi documenti sono fondamentali per prendere decisioni strategiche corrette, riducendo il rischio di insoluto attraverso l’analisi a priori della salute finanziaria delle aziende clienti.
Il recupero crediti professionali può rivelarsi un processo complesso ed è fondamentale affidarsi ad esperti nella gestione del credito per poter chiudere la questione con successo.
Esistono diverse operazioni che possiamo svolgere per recuperare il credito, come solleciti di pagamento, richieste di pagamento informale negoziazioni e azioni legali.
Le prime azioni da mettere in atto sono quelle relative al recupero crediti stragiudiziale, con cui si tenta di risolvere la questione in maniera bonaria, trovando una soluzione che permetta al creditore di recuperare la somma che gli spetta.
Andranno perciò inviate delle richieste di pagamenti informali, inviate attraverso lettera, e-mail o telefonata. Nel caso di mancata risposta potrebbe essere necessario visitare il domicilio del debitore.
L’obiettivo del recupero crediti stragiudiziale è quello di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le parti, senza minare il rapporto di fiducia esistente tra professionista e cliente. Per questo motivo spesso si cerca di avviare una negoziazione, individuando una formula che permetta al debitore di estinguere il debito senza rischiare di perdere eccessiva liquidità.
La soluzione ideale è il piano di rientro, ovvero un accordo tra il creditore e il debitore con cui si stabilisce la rateizzazione del debito.
Nel caso in cui queste operazioni non abbiano l’effetto sperato saremo costretti a passare alle operazioni di recupero credito giudiziale, con il supporto delle autorità competenti.
Le azioni legali e le azioni di recupero crediti giudiziale, sono spesso l’ultima opzione per il recupero crediti professionisti, poiché possono essere lunghe e costose e onerose.
Inoltre le azioni di recupero credito giudiziale non sempre portano al risultato sperato. È fondamentale infatti, prima di avviare queste procedure, effettuare una valutazione finanziaria e patrimoniale del debitore, individuando i beni in suo possesso per eventuali sequestri e pignoramenti.
A questo scopo esistono due strumenti fondamentali, ovvero l’analisi della solvibilità del debitore (attraverso cui possiamo capire la reale capacità del debitore di adempiere alle proprie obbligazioni) e l’analisi della visura catastale (ovvero un documento che riporta i dati relativi agli immobili registrati del debitore).
Il recupero crediti professionali richiede un’approfondita conoscenza legale e una buona dose di pazienza e costanza da parte dei consulenti. È importante essere in grado di gestire le richieste di pagamento informali, intraprendendo poi, se necessario, azioni legali.
L’obiettivo è in ogni caso quello di trovare una soluzione che renda soddisfatte entrambe le parti, senza mettere a repentaglio il rapporto tra professionista e cliente.
Dal canto loro i professionisti possono mettere in atto degli accorgimenti che evitino il presentarsi di situazioni indesiderate e di mancati pagamenti da parte dei clienti.
Ecco alcuni consigli che possono evitare il presentarsi di mancati pagamenti e semplificare il processo di recupero crediti professionali.
Il primo consiglio è quello di comunicare e concordare il prezzo delle prestazioni per iscritto. In certi casi i clienti potrebbero ritenere che le somme dovute per una prestazione professionale siano eccessivamente onerose.
È perciò molto importante concordare il prezzo prima dell’avvio delle attività, indicando chiaramente il prezzo della prestazione e comunicando eventuali spese impreviste.
Prima di stipulare un accordo e avviare il lavoro è fondamentale valutare la solidità economico finanziaria della controparte, capendo in anticipo se questa sarà in grado di pagare il servizio.
Attraverso il supporto di consulenti per il recupero credito puoi ottenere un report dettagliato che descrive lo stato finanziario della controparte, analizzando ad esempio la visura camerale e la visura protesti.
Questi documenti permettono di capire se la società è in stato di liquidazione e se si sono verificate in passato situazioni di inadempienza. In questo caso conviene valutare la convenienza dell’accordo e in caso chiedere un pagamento anticipato.
Se il costo di per una prestazione è elevato il rischio di un mancato pagamento aumenta.
Una soluzione è quella di frammentare il compenso fissando delle scadenze intermedie per i pagamenti. In questo modo potrai interrompere il lavoro in attesa del pagamento, senza proseguire fino al momento del pagamento.
I consulenti per il recupero credito professionali possono aiutarti non solamente nel momento in cui devi effettivamente recuperare il credito, ma sono dei consulenti in grado di supportarti nella gestione completa dei crediti della tua azienda o della tua attività da libero professionista.
Attraverso le analisi finanziarie i consulenti di Recupero Smart tracciano un profilo del cliente, individuando la convenienza nell’avviare un rapporto commerciale.
Inoltre possiamo tenere sotto controllo lo stato dei tuoi insoluti, agendo tempestivamente per recuperare le somme dovute. Agendo tempestivamente avremo maggiori possibilità di recuperare il credito con successo, tutelando la tua liquidità e permettendoti di concentrarti sul tuo lavoro.
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Tra i liberi professionisti che spesso si trovano a dover recuperare dei crediti professionali a causa del mancato pagamento da parte dei propri clienti, vi sono i commercialisti.
Una società di recupero crediti può supportare i commercialisti nella gestione dei propri crediti, ottenendo inoltre le informazioni commerciali di cui hanno bisogno, incluse visure camerali e visure catastali, documenti relativi ad indagini patrimoniali, bilanci, protesti e pregiudizievoli.
In questo modo i commercialisti potranno risparmiare tempo prezioso, offrire servizi migliori ai propri clienti e ridurre notevolmente il rischio di insoluto.
Nel caso in sui in commercialista debba recuperare dei crediti professionali il primo passo sarà tentare un recupero crediti attraverso procedure stragiudiziali a mezzo missiva di messa in mora e attraverso telefonate di sollecito.
Nel caso in cui il primo tentativo non abbia l’effetto sperato, sarà necessario avviare la procedura di recupero crediti giudiziale.
Il legislatore ha recentemente agevolato le operazioni di recupero crediti per i commercialisti, ampliando i casi in cui è possibile procedere con un decreto ingiuntivo nei confronti del cliente.
In precedenza i commercialisti potevano procedere solo se muniti di preventivo regolarmente firmato dal cliente. Ora i commercialisti possono invece richiedere il procedimento ingiuntivo per il recupero crediti professionali esibendo al giudice le scritture contabili come prova dell’esistenza del credito.
Se il giudice concede il decreto ingiuntivo il cliente dovrà saldare la parcella del commercialista entro 40 giorni. Dovranno essere anche coperti gli interessi moratori e le spese sostenute per il recupero del credito.
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